The China Mail - Il telescopio Webb fa l'autopsia di un pianeta

USD -
AED 3.67304
AFN 72.60167
ALL 87.697242
AMD 390.679941
ANG 1.802235
AOA 911.999343
ARS 1198.080498
AUD 1.57505
AWG 1.8025
AZN 1.699369
BAM 1.725551
BBD 2.020936
BDT 121.61262
BGN 1.733985
BHD 0.376858
BIF 2975.706805
BMD 1
BND 1.316958
BOB 6.916083
BRL 5.8848
BSD 1.00094
BTN 85.767726
BWP 13.806064
BYN 3.275501
BYR 19600
BZD 2.010508
CAD 1.395645
CDF 2874.999968
CHF 0.822897
CLF 0.025263
CLP 969.450006
CNY 7.34846
CNH 7.32889
COP 4351
CRC 505.714878
CUC 1
CUP 26.5
CVE 97.28392
CZK 22.232696
DJF 177.719792
DKK 6.617503
DOP 61.15922
DZD 132.862999
EGP 50.972978
ERN 15
ETB 132.530383
EUR 0.88625
FJD 2.29575
FKP 0.759054
GBP 0.75615
GEL 2.750202
GGP 0.759054
GHS 15.513766
GIP 0.759054
GMD 71.488227
GNF 8663.046403
GTQ 7.717249
GYD 209.405838
HKD 7.75745
HNL 25.947672
HRK 6.679955
HTG 130.920609
HUF 361.62983
IDR 16821.5
ILS 3.67882
IMP 0.759054
INR 85.72635
IQD 1311.147088
IRR 42112.499063
ISK 128.779981
JEP 0.759054
JMD 158.350501
JOD 0.709198
JPY 143.262995
KES 129.698196
KGS 87.449202
KHR 4009.016759
KMF 433.503879
KPW 899.964411
KRW 1427.950151
KWD 0.30686
KYD 0.834116
KZT 517.837213
LAK 21676.393649
LBP 89680.399137
LKR 298.367352
LRD 200.187933
LSL 18.907745
LTL 2.95274
LVL 0.60489
LYD 5.482449
MAD 9.295095
MDL 17.291107
MGA 4566.608878
MKD 54.50406
MMK 2099.517749
MNT 3535.475321
MOP 7.998429
MRU 39.615858
MUR 45.102537
MVR 15.410081
MWK 1735.593699
MXN 20.103603
MYR 4.412504
MZN 63.895202
NAD 18.907745
NGN 1605.459989
NIO 36.834931
NOK 10.641496
NPR 137.228538
NZD 1.693845
OMR 0.384986
PAB 1.000931
PEN 3.739165
PGK 4.076177
PHP 56.719987
PKR 280.829337
PLN 3.806089
PYG 7998.694235
QAR 3.653672
RON 4.412195
RSD 103.44569
RUB 82.514774
RWF 1417.952258
SAR 3.752431
SBD 8.368347
SCR 14.285524
SDG 600.500451
SEK 9.89762
SGD 1.318196
SHP 0.785843
SLE 22.749769
SLL 20969.483762
SOS 571.973056
SRD 37.150455
STD 20697.981008
SVC 8.758332
SYP 13001.858269
SZL 18.886669
THB 33.579715
TJS 10.849755
TMT 3.51
TND 3.004054
TOP 2.342102
TRY 38.097902
TTD 6.796977
TWD 32.519015
TZS 2690.000045
UAH 41.216853
UGX 3669.376718
UYU 42.702805
UZS 12980.894361
VES 77.11805
VND 25820
VUV 122.801621
WST 2.806397
XAF 578.728566
XAG 0.030946
XAU 0.00031
XCD 2.70255
XDR 0.71934
XOF 578.733672
XPF 105.219973
YER 245.325023
ZAR 19.035095
ZMK 9001.193331
ZMW 28.375439
ZWL 321.999592
Il telescopio Webb fa l'autopsia di un pianeta
Il telescopio Webb fa l'autopsia di un pianeta

Il telescopio Webb fa l'autopsia di un pianeta

Ricostruita la dinamica che lo ha portato a disintegrarsi

Dimensione del testo:

Svolta nelle indagini sulla drammatica fine di un pianeta che si è consumata nella Via Lattea a circa 12.000 anni luce da noi: non è stato divorato da una vecchia stella in espansione come ipotizzato in un primo momento, ma al contrario è stato il pianeta stesso a stringere sempre più la sua orbita intorno alla stella fino a lasciarsi cadere verso di essa disintegrandosi. La dinamica è stata ricostruita in uno studio pubblicato su The Astrophysical Journal grazie alle osservazioni del telescopio spaziale Webb, gestito dalle agenzie spaziali di Stati Uniti, Europa e Canada. L'evento è stato individuato per la prima volta nel 2020 come un lampo di luce visibile (denominato ZTF SLRN-2020) grazie allo Zwicky Transient Facility presso l'Osservatorio Palomar del Caltech a San Diego, in California. I dati raccolti dalla missione Neowise (Near-Earth Object Wide-field Infrared Survey Explorer) della Nasa hanno mostrato che la stella si era già illuminata nell'infrarosso un anno prima, suggerendo la presenza di polvere. Questa indagine del 2023 portò i ricercatori a credere che la stella fosse simile al Sole e in fase di invecchiamento, prossima ormai a diventare una gigante rossa che si espande man mano che esaurisce il suo combustibile. Si pensava insomma che potesse essere la prima stella osservata nell'atto di inghiottire un pianeta, ma lo strumento Miri del telescopio Webb ha raccontato una storia completamente diversa. I ricercatori hanno infatti scoperto che la stella non era così luminosa come avrebbe dovuto essere se si fosse evoluta in una gigante rossa, il che indicava che non vi era alcun rigonfiamento che avrebbe inghiottito il pianeta. In realtà il pianeta (grande quanto Giove) orbitava attorno alla stella più vicino di quanto Mercurio orbiti attorno al Sole. Nel corso di milioni di anni si è avvicinato sempre di più, fino a 'sfiorare' l'atmosfera della stella. A quel punto è iniziato un processo inarrestabile che ha portato il pianeta a precipitare verso la stella. L'impatto ha espulso gas dagli strati esterni della stella che si sono poi condensati in polvere fredda. Sebbene i ricercatori si aspettassero una nube di polvere più fredda in espansione attorno alla stella, un'osservazione con lo strumento NirSpec ha rivelato un disco circumstellare caldo di gas molecolare più vicino, contenente molecole come il monossido di carbonio. Un ambiente che ricorda quello in cui si formano nuovi pianeti, anche se in questo caso è avvenuto l'esatto opposto.

U.Chen--ThChM