

Antartide, scoperto evento di fusione glaciale medievale
Studio coordinato da Università Trieste e dell'Insubria
Un evento di "fusione glaciale senza precedenti, risalente al Periodo Caldo Medievale" e che ha "lasciato tracce sorprendenti su un ghiacciaio in Terra Vittoria settentrionale" (Antartide). Definiscono così all'Università di Trieste la scoperta di uno studio pubblicato sulla rivista Communications Earth and Environment che ricostruisce per la prima volta gli effetti di un repentino riscaldamento climatico avvenuto tra 900 e 989 anni fa, che ha modificato profondamente il paesaggio antartico. Lo studio, coordinato da Emanuele Forte (Università di Trieste) e da Mauro Guglielmin (Università Insubria e Centro Ricerca Cambiamenti Climatici), documenta un fenomeno mai osservato prima: un'intensa erosione fluviale e il trasporto di sedimenti sulla superficie del ghiacciaio, dovuti a un deflusso d'acqua di fusione che scavò un canale lungo 4 chilometri. Lo studio mostra come l'acqua abbia generato un'impronta indelebile sul ghiacciaio. Per gli studiosi l'evento medievale è un caso eccezionale, avvenuto durante una fase naturale di riscaldamento climatico globale. La scoperta mette in luce come anche brevi episodi di riscaldamento climatico, rintracciabili non sempre attraverso i tradizionali metodi di analisi paleoclimatica, possano provocare profonde trasformazioni del paesaggio glaciale. Lo studio è stato svolto nell'ambito del Programma Nazionale Ricerche in Antartide (PNRA) finanziato dal MUR e attuato da CNR, ENEA e OGS.
A.Kwok--ThChM